Nutrizione funzionale: Come funziona

Redazione PCare

Il metodo nutrizionale PCare si basa sui principi della Bioterapia Nutrizionale, per fornire percorsi di nutrizione funzionale che vengano incontro alle esigenze della singola persona senza regimi restrittivi ma con una dieta “tagliata su misura”.

Alla base, il concetto di attivazione metabolica. Una dieta restrittiva, infatti, “addormenta” l’organismo, che va in protezione e consuma sempre meno: e sappiamo che l’aumento di peso è frutto di un rallentamento della biochimica interna. Attivare gli organi dove serve, invece, rimette in movimento il metabolismo, restituendoci un corpo attivo, pieno di energia, e senza sovrappeso.

Questo effetto lo si può ottenere però solo tenendo conto degli specifici meccanismi neuro-endocrini della persona, che variano molto in base al tipo di costituzione prevalente (la Bioterapia Nutrizionale ne riconosce 5 diverse, che andremo ad approfondire in altri articoli).

Bioterapia Nutrizonale: la costituzione epatica

Bioterapia nutrizionale: la costituzione surrenalica

Bioterapia nutrizionale: la costituzione pancreatica

Non si possono definire alimenti “ingrassanti “ o “dimagranti” a priori, ma solo in funzione di come interagiscono con l’organismo. Associazioni e modalità di cottura influiscono molto sull’effetto del singolo alimento nell’ inibire o stimolare il metabolismo.

Le regole di base per non addormentare il metabolismo

• fare una dieta varia, non privativa: la monotonia, fornendo sempre gli stessi nutrienti e nello stesso ordine e associazione, ne favorisce l’accumulo e può generare intolleranze
• scegliere cibi il meno manipolati possibile
• non saltare i pasti: rallenta le funzioni vitali
• non bere in assenza di sete: assumere liquidi in eccesso rallenta l’organismo e favorisce il ristagno a livello dei tessuti