Bioterapia nutrizionale: la costituzione surrenalica

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La costituzione surrenalica, etta anche “cardiaca”, è caratterizzata da un’intensa attività cortico-surrenalica, che comporta alti livelli di energia e buona resistenza fisica generale.

Se in equilibrio, le persone di questa costituzione difficilmente soffrono di stanchezza sia fisica che mentale, resistono bene alle infezioni per via di un efficiente sistema immunitario, possono soffrire facilmente il caldo ma non il freddo. Anche senza praticare sport hanno solitamente un sistema muscolo-scheletrico ben rappresentato e robusto. Hanno colorito roseo e arrossiscono facilmente.

La forma fisica è quella “a pera rovesciata”, con spalle più larghe del bacino, che si evidenzia soprattutto in caso di squilibrio con accumulo di grasso nella parte superiore del copro, mantenendo le gambe magre

Sono persone estroverse, attive, dal carattere dominante e grandi capacità organizzative e dirigenziali.

Principali patologie della costituzione surrenalica

Le principali tendenze patologiche riguardano l’apparato cardiovascolare, con tendenza all’ipertensione arteriosa (non a caso spesso soffrono di cefalee) e ipercoagulabilità del sangue.

Devono fare attenzione anche a disturbi metabolici e della regolazione glicemica. Possono sviluppare con una certa frequenza diabete di tipo II, soffrire di ipercolesterolemia e di trigliceridi alti.

La nutrizione funzionale

Con l’alimentazione occorre tutelare la funzione renale e quella cardiaca, e tenere sotto controllo l’attività della ghiandola surrenalica.

Importante mantenere fluido il sangue, evitando quegli alimenti che ne aumentano la coagulabilità come i formaggi (da eliminare del tutto querelli stagionati), i cibi che contengono molta vitamina C (agrumi, broccoli, kiwi) e vitamina K (zucca e carota al primo posto). Evitare anche le solanacee (peperoni e melanzane) che stimolano l’attività cortico-surrenalica

Ridurre molto anche il consumo di carne rossa e prestare molta attenzione all’assunzione di sali: non solo il sale da cucina, ma che quelli contenuti naturalmente negli alimenti.

In alcuni casi può essere consigliato ridurre o eliminare il glutine.

Primi piatti

Se non si soffre di problemi di glicemia meglio il riso della pasta: sia per l’assenza di glutine che per l’azione anti surrenalica del suo amido e del potassio che contiene.

Per condirlo ottimi sughi con azione neurosedativa e fluidificante, come lattuga, cardo, pomodoro e basilico, burro e salvia, cicorie.

Proteine

Eliminare i formaggi e consumare raramente carne rossa per il loro effetto anabolizzante.

Vanno bene le uova, mai però sode.

Sì alla carne bianca, associandola spesso in cottura alla salvia il cui contenuto in fitoestrogeni contrasta la produzione di androgeni.

Bene associare alle proteine, soprattutto quelle della carne, verdure crude ricche di acqua di vegetazione e frutti fluidificanti e diuretici come ananas, pesca bianca, melone bianco, fragole.

Verdure

Evitare le solanacee e tutte le verdure molto ricche di ossalati (soprattutto bietole, spinaci, asparagi), e anche quelle ricche di vitamina K come la zucca.

Tra le verdure consigliate, quelle che contengono potassio (come la zucchina), le cicorie, l’indivia, la cipolla, il radicchio, e quelle con effetto neurosedativo: valeriana, lattuga.

I frutti da preferire sono quelli diuretici e fluidificanti: ananas, fragole, melone bianca, pesca bianca. Il potassio della banana ha effetto neurosedativo, mentre papaia e mango riequilibrano la produzione di androgeni grazie ai fitoestrogeni che contengono.

Tra le erbe aromatiche sì a salvia (fitoestrogeni), basilico (neurosedativo) e prezzemolo (fluidificante).

Evitare sostanze eccitanti come cacao, tè, caffè

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