Proprietà e usi della melagrana

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Tra i frutti che l’autunno ci regala un posto di riguardo spetta alla melagrana. Un frutto ricco in vitamina A e C e in flavonoidi, quindi un vero e proprio antiossidante neutrale con un’azione specifica sul microcircolo. Grazie al ridotto contenuto di sodio e fosforo, svolgerà una notevole azione diuretica e drenante tessutale.

Ha inoltre proprietà ipoglicemizzanti e ipocolesterolemizzanti, e nell’esperienza della Bioterapia Nutrizionale la melagrana si rivela utile anche in caso di anemia grazie alla elevata biodisponibilità del ferro in essa contenuto

Portiamo in tavola la melagrana

In questo periodo in cui si trova facilmente, abituiamoci a consumarla fin dalla prima colazione, ad esempio con una spremuta. Non servono attrezzi particolari, basterà sgranarla e schiacciare i chicchi in uno schiacciapatate per ottenerne il succo, da consumare immediatamente, per non disperdere il contenuto di vitamine.

A pranzo e a cena aggiungiamo i chicchi alle nostre insalate, donando al nostro organismo una quota di vitamine ed antiossidanti in più, e ancora: usiamoli come salutare e gustosa decorazione per piatti di carne o pesce.

Non dimentichiamo infatti che anche l’aspetto di una pietanza ha il suo valore, l’alimento viene visto prima che mangiato e la reazione all’aspetto del cibo può modificare la nostra relazione con esso.

Un suggerimento funzionale con la melagrana

Una insalata di rucola, finocchio crudo e melagrana, oltre ad essere un contorno fresco e gradevole, costituisce una associazione estremamente utile dal punto di vista della Bioterapia Nutrizionale.
La rucola determina infatti uno stimolo generale al metabolismo grazie al suo contenuto di iodio e ferro rafforzato dal contenuto di ferro della melagrana e dalla presenza della vitamina C. Infine il finocchio crudo svolgerà la sua azione diuretica utile ad allontanare i prodotti dell’attivazione metabolica.

Un dolcetto serale con la melagrana

Una manciata di chicchi di melagrana e uno squaglio di cioccolato fondente (85% minimo) più qualche lamella di mandorle costituisce un dolcetto equilibrato, saporito e che non impatta sul carico glicemico. Velocissimo da preparare: fate dei mucchietti di chicchi sulla carta forno, colate sopra il cioccolato fondente, guarnite con le scaglie di mandorle e poi fate solidificare in frigo per un’oretta

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