Ci troviamo spesso a parlare di diete e dimagrimento, ma in questa settimana dedicata alla consapevolezza sui disturbi del comportamento alimentare vorremmo allargare il discorso della nutrizione funzionale collegandolo non solo alla perdita di peso (che sicuramente è importante quando serve per riportare l’organismo in equilibrio) ma alla salute generale.
Il discorso sulle costituzioni mira proprio a questo: sapere ciò che fa bene alla propria costituzione sia in termini di mantenimento della salute che della prevenzioni di patologie a cui, per genetica, si è predisposti.
È chiaro che tante persone si avvicinano alla nutrizione funzionale e alla Bioterapia Nutrizionale perché sono alal ricerca di un regime dimagrante, ma poi continuano a seguire queste metodiche per il benessere generale che ne traggono. L’aumento di peso, il rallentamento del metabolismo, sono segnali infatti di un funzionamento problematico dell’organismo. Riallacciandoci alla salutogenesi: l’aumento di peso è un sintomo da affrontare guardando tutto l’organismo, non da eliminare con una restrizione calorica che serve solo ad “addormentare” il metabolismo ma non aiuta di fatto a risolvere la causa dello squilibrio.
Noterete infatti che nei regimi funzionali, salvo esigenze personali particolari, non vengono eliminate categorie di cibo (come succede in diete quali le iperproteiche o la chetogenica) ma solo abbinate nel modo corretto per renderle funzionali per l’organismo.
Una volta ottenuto lo scopo per cui ci si era rivolti alla nutrizione funzionale, rimane comunque un modo per imparare a mangiare nel modo più benefico possibile per se stessi che si può mantenere tutta la vita.
È importante anche l’approccio con gli alimenti, che sono materia viva e che vanno considerati come tali. Anche a parità di categoria e calorie, alimenti che ci sembrano simili hanno caratteristiche ed effetti diversi sull’organismo. Le ricette che vi proponiamo hanno lo scopo di mantenerne ed esaltarne il gusto senza perdere le proprietà benefiche di ogni alimento.
Un modo, anche, per recuperare un approccio con il cibo gioioso e sereno, senza contare le calorie o privarsi di certi alimenti.