Come abbassare l’indice glicemico delle patate

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Le patate sono un’ottima fonte di carboidrati, motore essenziale per il nostro organismo. è diffuso il mito che siano un alimento da evitare in un’alimentazione sana e attenta al controllo del peso, ma questo non è assolutamente vero.

La differenza sta tutta nella preparazione!

Le patate rispetto ad altri carboidrati contengono molte più figure (6 grammi a porzione contro i 2 circa di pasta e riso). sono quindi molto più sazianti!

Sono naturalmente prive di glutine, e grazie al loro contenuto di potassio miorilassante sono adatte alla cena, favorendo il riposo. Perfette anche per prevenire i crampi degli sportivi.

Inoltre, se fritte seguendo le giuste procedure, assorbono molto meno olio di altri vegetali: solo il 5% contro il 30% di melanzane e zucchine.

Hanno un indice glicemico elevato, che possiamo abbassare con alcuni semplici accorgimenti.

Il primo: lessarle e farle raffreddare. Con il freddo infatti si inverte il processo di gelatinizzaizone degli amidi, effetto che non si perde nemmeno scaldandole successivamente. Ogni ciclo di raffreddamento/riscaldamento, infatti, aumenta la percentuale di amido resistente, che non viene assorbito e aiuta la salute dell’intestino agendo come prebiotico nel colon.

Oppure possiamo sottoporle a un processo detto “deamidazione”: si tagliano a tocchetti piccoli e si immergono in acqua fredda per circa due ore, in modo che rilascino l’amido in eccesso. Poi si possono cuocere direttamente in padella.

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