Lo stress è associato all’insorgere di numerose condizioni e patologie che condizionano in modo più o meno grande la nostra vita. Problemi gastrointestinali, colite, digestione difficoltosa, gonfiori, spesso hanno una causa collegata allo stress. Anche cefalee e disturbi da tensione, così come problemi cardiovascolari spesso hanno il loro innesco a causa di periodi di stress prolungato. Non solo: lo stress è alla base anche di squilibri ormonali che incidono sulla fertilità.
Ma cos’è lo stress?
È la risposta ormonale del nostro organismo a un fattore che percepiamo come minaccia. I fattori stressanti possono essere ambientali (cambiamenti di temperatura, sostanze con cui entriamo a contatto), chimici (tossine o carenze alimentari), meccanici (fatica o sforzi fisici eccessivi), mentali (preoccupazioni per problemi di lavoro o di relazione)
Quando il corpo si trova in difficoltà, rilascia degli ormoni (tra cui adrenalina e cortisolo) che favoriscono certe funzioni per aumentare la possibilità di sopravvivere al pericolo. È una risposta sana e naturale: ha aiutato la nostra specie a sopravvivere fino ad oggi. Cerchiamo di eliminare quindi lo stigma dell’emotività dallo stress. È vero che a volte è causato da pericoli “immaginari”, come ansie e paure, ma è anche vero che resta un meccanismo importante per rispondere a situazioni di pericolo o minaccia.
L’esposizione a stress cronico però provoca elevati livelli di cortisolo, che a sua volta influenza la capacità del corpo di regolare l’infiammazione. Gli squilibri biochimici ci rendono più soggetti alle malattie, e di conseguenza aumentano i rischi per la salute.
Cosa fare quindi per fronteggiare lo stress e diminuire i rischi per la salute?
Possiamo agire su due fronti. Il primo è individuare la fonte dello stress e cercare di ridurlo. Più facile a dirsi che a farsi, soprattutto se lo stress è dovuto a fattori mentali.
Sentirsi dire “pensa positivo” per quanto possa sembrare sensato, ai fini evolutivi non è solo difficile, ma anche pericoloso. La nostra mente nasce per focalizzarsi sul pericolo: i nostri antenati avrebbero avuto molte meno possibilità di sopravvivere se, invece di stare con i sensi all’erta per percepire l’arrivo di un predatore, si fossero concentrati sulla bellezza della natura.
Non è facile controllare le nostre emozioni, possiamo però esercitare il controllo su gran parte degli stimoli che ci fanno pensare e sentire in una certa maniera. Che cosa si legge, ciò che si ascolta, le persone alle quali scegliamo di stare vicine nella nostra vita, agiscono molto di più di quanto si possa immaginare sul nostro umore, sule nostre preoccupazioni, e quindi sui nostri livelli di stress. In poche parole, sulla nostra salute.
Ma il nostro corpo è sottoposto anche a stress di origine fisica e chimica: migliorare l’alimentazione e l’ambiente che ci circonda riducendo le tossine con cui entriamo a contatto elimina una fonte di stress per l’organismo.
Il secondo fronte su cui possiamo lavorare è proprio il nostro corpo. Più sarà in quilibrio, più sarà in grado di tollerare alti livelli di stress senza risentirne
Nella vita si può essere esposti a stress multipli. Stanchezza fisica, cattiva alimentazione, radiazioni, microrganismi e tensioni emotive si sovrappongono come fattori di stress. La condizione di salute contrapposta allo stress provato in ogni dato momento, danno il quadro complessivo della nostra salute.
Un organismo in perfetto bilancio biochimico può sopportare degli stress importanti senza ammalarsi e nel caso in cui ciò accada la malattia sarà di minore gravità e avrà un percorso più breve.
Il nostro corpo è una macchina evoluta, che possiamo aiutare a funzionare meglio attraverso
- Un’alimentazione funzionale tarata sulle nostre esigenze
- La corretta assunzione di liquidi
- L’eventuale integrazione di micronutrienti (dietro consiglio dello specialista)
- La scelta di alimenti non trattati e metodi di cottura che non li alternato in modo eccessivo
- Il riposo
- L’esercizio fisico adeguato
Sono tutti gradini che portano il nostro organismo il più vicino possibile a uno stato di salute in grado di gestire al meglio gli influssi esterni senza sviluppare malattie