Il riso basmati è una varietà di riso a chicco lungo dal sapore caratteristico e molto profumata, adatta a preparare piatti di ispirazione etnica e non solo. è completamente privo di glutine, per cui il suo consumo è adatto a chi soffre di celiachia o a chi deve temporaneamente evitare i cibi contenenti glutine.
Perché preferiamo il riso basmati nella nutrizione funzionale?
L’indice glicemico del riso “classico” può essere molto alto, soprattutto se si tratta del comune riso raffinato, ma nel caso del riso basmati l’indice glicemico è più basso, ridotto di quasi la metà. È infatti più ricco di amilopectina, una sostanza che aiuta a non far innalzare repentinamente i livelli di glucosio nel sangue.
Questa caratteristica si accentua se lo scoliamo al dente e lo facciamo freddare, per poi ripassarlo in olio ben caldo, “sequestrando” un’ulteriore quota di amidi.
Qui lo vediamo in due preparazioni ottime per l’estate, bilanciate secondo i principi della nutrizione funzionale
Riso basmati integrale con pomodorini scottati, basilico, ricotta di pecora, cipolla di Tropea e pinoli
Cuocete il riso basmati integrale, fatelo freddare e mettetelo da parte. Scottate i pomodori datteri i in padella con olio extravergine d’oliva per due minuti. Ripassate il riso nei pomodorini, poi aggiungete foglie di basilico a piacere e una piccola manciata di pinoli.
Impiattate aggiungendo la ricotta di pecora, cipolla di Tropea cruda affettata finemente e ancora basilico a piacere
Riso basmati integrale al pesto di rucola e anacardi con salmone selvaggio
Preparate il pesto frullando con un mixer a immersione 4 manciate di rucola, 2 cucchiai di olio evo e 6 anacardi, più tanto basilico a piacere (almeno tanto quanto la rucola) per renderlo meno amaro.
Condite il riso preparato in precedenza e fatto freddare con il pesto, poi aggiungete il salmone selvaggio e qualche anacardo tritato per dare l’effetto crunchy.
In accompagnamento per entrambe le ricette una fresca insalata di cetriolo carosello e cipolla di Tropea
Ricetta PCare, realizzazione e foto Chef Mimì