
L’importanza di un’assunzione giornaliera e costante di verdura è rappresentata da una serie di principi nutritivi che queste ci forniscono come, ad esempio, una buona fonte di fibra alimentare, antiossidanti, vitamine e sali minerali.
Ma ogni verdura va bene per tutti?
Ogni verdura ha le sue specifiche caratteristiche che possono essere funzionali o non a seconda della persona la sua costituzione e le sue caratteristiche.
Come abbiamo visto nello scorso articolo può variare le proprietà a seconda del tipo di cottura.
Come facciamo allora a “dialogare” con i nostri organi inviando, attraverso le giuste associazioni degli alimenti, messaggi finalizzati al corretto funzionamento del nostro corpo?
Le verdure non sono tutte uguali ed ognuna svolge una specifica funzione.
Impariamo a conoscere qualche verdura funzionale per scegliere le più adatte alle nostre esigenze .
Oggi vediamo in particolar modo quelle più importanti in questo periodo, per fornire al nostro corpo gli strumenti per un migliore drenaggio dei liquidi e uno stimolo metabolico
Verdure amare, drenanti e diuretiche
Hanno azione di stimolo epatico e agevolano il lavoro renale, drenanti e diuretiche, antiossidanti, alcune di esse riducono i livelli ematici di colesterolo e sono ricche in ferro
CICORIA una delle regine del drenaggio!
Utile nelle congestioni venose e per il drenaggio epatico.La cicoria è una delle poche verdure ricche di ferro che non appesantisce il fegato. Ricca in fitosteroli, potenti antiossidanti.
RADICCHIO: Drenante e Diuretico; Tonico (per vit C, antociani, beta-caroteni, ferro)attenzione però: il contenuto vitaminico dipende dalla maggiore o minore freschezza. Ricco in ferro, ma la biodisponibilità e la tollerabilità organica del suo ferro richiedono un sistema epatobiliare e renale sano e funzionante. Infatti la presenza di antociani (rilevabile dal colore rosso e scuro delle foglie) disturba il rene e impegna l’epatocita in un lavoro metabolico notevole. Molto utile in caso di anemia sideropenica.
L’ INDIVIA BELGA ad azione diuretica e drenante, ma ricca in ferro con una maggiore biodisponibilità rispetto a quello del radicchio.
L’ INDIVIA RICCIA E LA SCAROLA sono, invece, una variante della Cicoria, ma rispetto a quest’ultima hanno una maggiore percentuale di ferro, di zuccheri e di acqua di vegetazione, con un minore contenuto di Sali. Anch’esse Drenanti e diuretiche. Ricche in cellulosa, per cui sconsigliate nel trattamento di malattie infiammatorie intestinali; contengono clorofilla e vitamina E che le rendono meno digeribili. Indivia riccia e scarola si consumano crude se si vuole fornire un’ azione più drenante e diuretica.
AGRETTI
Azione diuretica lessi. Stimolo del transito intestinale se ripassati. Energizzanti e remineralizzanti: ricchi in Sali minerali, citrati, vit A e C. Azione antidolorifica ed antispastica utile nelle donne che soffrono di dismenorrea per il loro contenuto in magnesio e potassio.
CARCIOFO
Diuretico e drenante. Epatoprotettore d’ eccellenza ed ipocolesterolemizzante per la presenza della cinarina (disponibile quando il carciofo viene consumato crudo o direttamente in olio, la bollitura ne fa perdere buona parte). Ricco in Ferro la cui biodisponibilità varia a seconda delle modalità di preparazione..
Se ne sconsiglia l’utilizzo durante l’allattamento in quanto sembra inibire alcuni enzimi responsabili della produzione del latte.
Le verdure che stimolano il metabolismo
Attenzione: spesso non sono adatte a chi soffre di gonfiore addominale e meteorismo soprattutto se lesse
Le CRUCIFERE per il loro contenuto in iodio risultano essere molto utili quando si vuole stimolare la tiroide. Potenti antiossidanti e antitumorali. In particolare i ditioltioni e gli indolo-glucosinolati esplicano un potere chelante rispetto alle sostanze tossiche e stimolano la sintesi di glutatione (fondamentale per i processi di ossidoriduzione di tutte le scorie tossiche). Diuretiche, ipoglicemizzanti, hanno attività antibiotica ed antielmintica, antianemica, cicatrizzante, rivitalizzante, lassativa, mineralizzante; inoltre indicate per alcuni disturbi gastrointestinali per la presenza di una sostanza terapeutica: gefarnato, capace di proteggere le mucose digestive da ipercloridia, ulcere e lesioni. Alcune di esse, però, provocano lentezza digestiva, meteorismo, gonfiore addominale a causa della presenza di tiocianati e dell’elevato contenuto in fibre e cellulosa.
La RUCOLA che, oltre a stimolare il metabolismo per il suo contenuto in iodio è anche Diuretica, e, a differenza delle altre crucifere, insieme al RAVANELLO stimola i processi digestivi.
La VERZA E CAVOLO CAPPUCCIO forniscono uno stimolo metabolico e hanno un’azione antiossidante, antineolplastica e lassativa. Il cavolo cappuccio è più diuretico della verza e svolge effetto lenitivo a carico della mucosa gastrica infiammata grazie al principio attivo “gefarnato”. Indicate nella dieta della donna in menopausa grazie al loro equilibrio ottimale di iodio, fosforo, ferro e vitamina C, Che facilita l’assorbimento intestinale di calcio. Proprietà analoghe con qualche differenza possiedono BROCCOLO, CAVOLFIORE e BROCCOLETTI.
Il SEDANO, invece, pur non essendo una crucifera, lo annoveriamo tra le verdure utili per il metabolismo tiroideo in quanto anch’esso ricco in iodio. È diuretico. Aumenta la vigilanza e la lucidità mentale (eccitazione della sedanina, zuccheri biodisponibili e potassio). Antifermentativo e lassativo. Controindicato nelle patologie gastriche per la sua ricchezza in Sali che sono sempre irritanti per le mucose infiammate, e per la struttura tenace delle sue fibre che lo rendono scarsamente digeribile.
Altre verdure diuretiche
FINOCCHIO
Proprietà digestive, diuretiche, toniche, galattagoghe, emmenagoghe, vermifughe ed antibiotiche. Crudo esplica al massimo la sua funzione diuretica, aggiungere olio evo nei pazienti diabetici. Cotto risulta antimeteorico in quanto il calore provoca destrutturazione della struttura fibrosa e della componente cellulosa.
CETRIOLO
Azione diuretica, scarso contenuto in zuccheri. Contiene azulene dotato di azione antinfiammatoria e decongestionante, effetto protettivo sulla microcircolazione capillare. Ok in corso di dieta dimagrante anche per migliorare irrorazione sanguigna nelle zone soggette ad accumuli di cellulite. Rinfrescante intestinale. Contiene vit B, C, e tracce di vit A risulta indicato in caso di febbre, intossicazioni, coliche e irritazioni intestinali, artrite e prurito. Un’intolleranza al cetriolo potrebbe essere espressione di una difficoltà pancreatica e digestiva nei riguardi della cellulosa, di cui questo vegetale è particolarmente ricco.
ASPARAGO
Spiccata azione diuretica, ma anche miotonico per la presenza di acido aspartico, liposolubile (uterotonico nelle metrorragie e nel travaglio). Ricco in ossalati e Sali minerali è indicato nel trattamento dell’osteoporosi ma non adatto in litiasi renale, cistite, artrite, colangiti. L’azione diuretica infatti è provocata dall’azione irritante dell’asparagina sul parenchima renale e va quindi sfruttata negli edemi di origine non renale, come le ritenzioni premestruali. Ok nei diabetici ma se non c’è danno renale. Controindicato nelle patologie neurologiche.
Le verdure antidiuretiche
LA BIETOLA è la verdura a più alto tenore di acido ossalico, il quale ostacola con la sua presenza l’assimilazione del calcio da parte della mucosa intestinale. Utile nella stipsi ostinata, nei giovani in crescita, nelle anemie e dispepsie. Controindicata nell’imbibizione tissutale, calcolosi renale da ossalati di calcio, osteoporosi, ipocalcemie, insufficienza renale.
SPINACI
Per la loro ricchezza in ossalati e Sali minerali sono controindicati nella ritenzione idrica e nei pz con problemi epatici e renali. Utili nelle anemie sideropeniche: il loro ferro viene facilmente assorbito dalla mucosa intestinale, ma impegna sia il fegato che il rene. Determinano un lieve stato edemigeno. Ok nei bambini, negli adolescenti e nelle donne in menopausa ma non in quelle ipertese.
POMODORO CRUDO ha potere edemizzante e dà difficoltà gastriche, è consigliato consumarlo con cipolla cruda per renderlo più diuretico. Cotto in olio invece stimola il drenaggio epatico.
Articolo realizzato dalla dott.ssa Beatrice Mösele in collaborazione con la dott.ssa Sara Rurgo
Mi piacerebbe ricevere una dieta in armonia con la mia patologia di artrite psoriasica senza ricorrere al biologico
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