Il massaggio neonatale, consigli e tutorial

| PBlog, PConsigli

Il massaggio neonatale è una carezza per il corpo e per l’anima, un momento in cui si sviluppa un legame profondo tra genitore e bambino, contribuendo allo stesso tempo al suo sviluppo psicofisico. Con gli esperti Weleda Italia vediamo una piccola guida al massaggio neonatale.

La pelle del neonato

La nostra pelle oltre ad avere funzioni protettive è anche il collegamento tra mondo interno e mondo esterno. In particolare, la pelle del bambino appena nato è più fragile e immatura, rispetto a quella di un adulto: presenta, infatti, uno strato corneo molto più sottile e ghiandole sebacee e sudoripare poco o per nulla attive. Per questo i neonati sono particolarmente sensibili a qualsiasi stimolo esterno, per loro totalmente nuovo e sconosciuto, ed è proprio attraverso la pelle che possono percepire il mondo, attraverso il tatto, il calore, i suoni e la consistenza dei diversi materiali. Carezze, massaggi e coccole influiscono positivamente sul loro benessere, favoriscono un sano sviluppo e contribuiscono in modo efficace a favorire le sane funzioni della pelle, specie se i prodotti utilizzati sono completamente naturali.
Il massaggio, oltre a trasmettergli protezione e amore, rafforza il senso di autoconsapevolezza fisica, stimola la coordinazione e l’elasticità muscolare, la respirazione e la funzione cardiaca, aiutando, inoltre, ad alleviare eventuali coliche e flatulenze. Attraverso il massaggio i genitori possono instaurare una comunicazione non verbale fatta di gesti, sguardi e complicità, creando così un momento unico di intimità con il proprio piccolo.

Ci sono degli accorgimenti particolari per il massaggio neonatale?

Innanzitutto, i genitori non dovrebbero temere di fare qualcosa di sbagliato quando massaggiano il loro piccolo: l’amore, la personale intuizione e sensibilità, guideranno le loro mani. Esistono alcuni accorgimenti particolarmente utili come, ad esempio, iniziare a massaggiare il piccolo dalla posizione supina per stabilire il contatto visivo tra bimbo e genitori. È preferibile scegliere una zona della casa in cui sia i genitori sia il piccolo possano sentirsi tranquilli e a proprio agio. L’ambiente in cui si praticherà il massaggio dovrebbe essere sufficientemente caldo, per evitare che il bimbo prenda freddo, e meglio se con luci soffuse per creare un’atmosfera il più possibile rilassante.

Qual è il momento migliore per massaggiare il bambino e quanto tempo deve durare?

Il massaggio con movimenti diretti verso l’interno, ovvero verso il centro del corpo, è più stimolante e può essere fatto al mattino; mentre il massaggio con movimenti verso l’esterno ha un effetto più rilassante e può essere eseguito la sera dopo il bagnetto. Ad ogni modo sarà il piccolo a dare i segnali al genitore sul tipo di massaggio più adatto: se, ad esempio, appare particolarmente agitato o stanco, si potrà optare per un massaggio più rilassante.

Quanto deve durare il massaggio neonatale?

Il tempo del massaggio può variare da 2 min (nei suoi primi giorni/mesi di vita) fino ad un massimo di 20 min. Sarete poi voi genitori ad accorgervi e a “sentire” la durata e la frequenza migliore in base alle esigenze del vostro bimbo.

Ecco la videoguida Weleda al baby massage e il tutorial PCare realizzato con una delle nostre ostetriche

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *