L’endometriosi è legata ad alterazioni immunitarie che favoriscono l’infiammazione cronica e la dieta può svolgere un ruolo fondamentale. L’alimentazione infatti ha un ruolo, attraverso i cibi e le loro associazioni, nell’evoluzione e nella progressione dei sintomi legati alla malattia, con effetti relativi a immunità, infiammazione e stress ossidativo.
La prima regola: controllo glicemico
I picchi di insulina dovuti a pasti squilibrati dal punto di vista del carico glicemico, aumentano l’infiammazione organica. Inoltre la risposta insulinica accelera la produzione di ormoni, che in una patologia strettamente collegata ai livelli ormonali come l’endometriosi, causa un generico peggioramento dei sintomi
Gli alimenti consigliati e quelli da evitare in caso di endometriosi
Come regola generale l’endometriosi migliora seguendo un’alimentazione “pulita”, fatta di cibi freschi e non processati, frutta e verdura di stagione, con un apporto ridotto di alcol e caffeina.
Un’alimentazione ricca di fibre mantiene sotto controllo i picchi glicemici, migliora il transito intestinale spesso difficoltoso in caso di endometriosi, e inoltre aiuta a ridurre gli estrogeni circolanti nel sangue, con un minore impatto sui tessuti estrogeno dipendenti.
Introduciamo quindi frutta e verdura fresche di stagione, con effetto antiossidante, apporto di micronutrienti e fibra.
Preferiamo le proteine di origine vegetale, evitando in particolar modo manzo e carni rosse, che peggiorano la risposta endocrina.
Sì invece al pesce ricco di acidi grassi poli-insaturi omega 3, che promuovono la produzione della prostaglandina PGE1 che riduce il livello di infiammazione addominale determinato dall’endometriosi.
Per lo stesso motivo arricchiamo la dieta di grassi sani provenienti da fonti vegetali come l’avocado e l’olio extravergine di oliva.
Glutine e lattosio vanno eliminati in caso di endometriosi?
Non è stata studiata una correlazione diretta tra glutine, lattosio e sintomi dell’endometriosi. Ma dalla pratica si è visto come, pur in assenza di un’intolleranza, moltissime donne riducendo o eliminando glutine e lattosio vedono un miglioramento dei sintomi.
Si può provare con un’esclusione parziale, cercando alternative in alimenti naturalmente privi di queste sostanze (senza ricorrere a surrogati industriali) e vedere se si trae giovamento.
Salve,
Vorrei sapere il vostro punto di vista riguardo al tofu, o alla soia in generale.
Grazie
Dafne
Salve, le linee guida della Bioterapia Nutriizonale non considerano questi alimenti all’interno della nutrizione funzionale