Disturbi alimentari e approccio nutrizionale

| PBlog

I DCA (disturbi del comportamento alimentare) sono patologie in cui è presente un’alterazione delle abitudini alimentari. Se il lato più evidente è quello collegato al peso corporeo e all’immagine di sé, in realtà le radici sono più profonde e vanno ricercate a livello psicologico in starti di ansia, perfezionismo, senso di inadeguatezza, depressione.

Rispecchiano situazioni di disagio che si esprimono attraverso la manipolazione del cibo nel tentativo di modificare il proprio corpo o il controllo su di esso, essi indicando spesso una sofferenza profonda nell’area di autostima e valore personale.

Quando parliamo di DCA pensiamo ai disturbi più conosciuti, ma esistono tante forme in cui si manifesta questo disagio (ne abbiamo parlato qui)

I segnali d’allarme

Esistono tanti segnali di allarme che devono metterci in allerta sul nostro rapporto con il cibo, anche se non rientrano in modo specifico nei DCA riconosciuti.

Continuo ricorso a diete restrittive, digiuni, abbuffate, uso di meccanismi di compensazione (lassativi, vomito, attività fisica intensa) possono classificarsi come borderline o “sotto soglia”: il peso non subisce variazioni significative, ma il fisisco ne risente, così come il benessere psicologico.

L’associazione del trattamento psicoterapeutico con quello nutrizionale trova la sua ragione nel fatto che questi disturbi sono il risultato di condizioni disfunzionali multidimensionali in cui operano diversi fattori fisici e psichici. Quindi è sempre preferibile che vi sia un approccio nutrizionale specialistico che affronti sia il problema della quantità del cibo che quello della qualità.

Nutrizione per il recupero dei DCA

Un programma nutrizionale per i disturbi alimentari ha lo scopo di recuperare un approccio sano e sereno all’alimentazione, fornendo intanto all’organismo il supporto per recuperare la salute.

Molte pazienti temono che rivolgersi a un percorso specifico possa portare ad aumenti di peso eccessivi, o all’obbligo di mangiare “troppo”. Non è così.

In affiancamento a un percorso psicologico, l’approccio nutrizionale per i disturbi alimentari prevede un programma specifico e personalizzato che inizi gradualmente a fornire all’organismo messo alla prova dai comportamenti estremi i nutrienti di cui ha bisogno per tornare in salute.

Si privilegia l’equilibrio glicemico dei pasti e nel corso della giornata, in modo da non avere picchi iper-ipoglicemici e conseguenti attacchi di fame. gli alimenti sono scelti e selezionati nelle loro associazioni in modo da sostenere il funzionamento degli organi e riattivare la corretta funzionalità digestiva. L’obiettivo finale è il recupero di un peso corporeo sano e di una composizione massa grassa/massa magra nel giusto rapporto, per favorire anche l’equilibrio ormonale.

Con al nutrizione funzionale si imparano a conoscere gli alimenti e le preparazioni più adatte e noi e che ci fanno sentire in forma e con le giuste energie. Si ritrova il gusto per i cibi naturali e per preparazioni più sfiziose con la gioia di stare a tavola e nutrirsi per stare bene.


Tags:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *