L’adolescenza è una fase di passaggio delicata, in cui il corpo matura grazie alla suscettibilità agli ormoni sessuali. Maschi e femmine vanno incontro a grandi cambiamenti, che richiedono una particolare attenzione dal punto di vista nutrizionale, in modo da sostenere questa fase senza forzarne o inibirne le tappe.
Un consiglio per tutti: alla larga dagli estrogeni
Fin dalla prima infanzia bisognerà evitare, ad esempio, tutti quegli alimenti che possono contenere residui di estrogeni: carni di pollo e vitello da allevamenti intensivi, ma anche eccesso di vegetali contenenti fitoestrogeni (salvia, borragine, mango, papaia e prodotti a base di trifoglio rosso e soia).
Da bambina a donna
Oggi andiamo a vedere in particolare come affrontare questa delicata fase di crescita per le ragazze.
È importante investire su una corretta educazione alimentare, far comprendere come il cibo sia materia viva, che va a comporre le basi del nostro corpo. Quantità e qualità degli alimenti sono essenziali per il benessere psicofisico.
Come cambia il corpo con lo sviluppo
Durante lo sviluppo da bambina a donna cambia la forma del corpo, ma non allo stesso modo per tutte. Distinguiamo tre forme prevalenti, che avranno anche una diversa reazione e interazione agli alimenti. È importante valutare queste conformazioni nella scelta dell’alimentazione, per mantenere il fisico in equilibrio e garantire uno sviluppo armonioso. Esistono anche altre conformazioni fisiche, che riconducono a differenti mosaici costituzionali, ma ci concentriamo sulle tre forme più accentuate in adolescenza.
La forma ginoide – epatica
La forma ginoide (epatica) tende a localizzare il grasso su fianchi e cosce, ha un punto vita evidente e pancia piatta. È più suscettibile agli estrogeni, con una conformazione fisica decisamente “femminile”. Dal punto di vista dell’alimentazione ha bisogno di un buon apporto di carboidrati (sia semplici che complessi, quindi pane, pasta, riso, frutta), carne (anche rossa nei giorni del ciclo soprattutto se le mestruazioni sono abbondanti), e la distribuzione dei pasti ideale è con:
- colazione dolce ma equilibrata
- proteine e a pranzo
- cena con un primo piatto
- pochi latticini.
La forma androide – surrenalica
La forma androide (surrenalica) più sensibile agli ormoni androgeni che anche il corpo femminile produce, invece è più robusta nella parte superiore del corpo, con gambe magre e punto vita poco segnato.
Ha bisogno di
- meno carboidrati (meglio senza glutine)
- carne bianca
- come fonte proteica ottimo il pesce poco iodato
- Ottimo per lei un pasto serale con legumi o riso.
- Diminuire melanzane, peperoni, uova sode, sale.
La forma intermedia – pancreatica
C’è poi una forma intermedia, che accumula il grasso sull’addome (la forma “a mela”- pancreatica) la cui conformazione è influenzata non solo dalla sensibilità agli ormoni, ma anche all’insulina. Bisognerà quindi fare particolarmente attenzione all’equilibrio glicemico, con
- una colazione salata
- un apporto moderato di carboidrati (preferendo cereali in chicchi e alimenti integrali) affiancati a proteine e grassi per non avere picchi insulinici.
- Limitare al minimo dolci e zuccheri semplici.
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