Bevande vegetali: sono davvero un’alternativa sana?

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Le “bevande vegetali” (di riso, avena, soia, mandorle, cocco…) sono proposte come alternativa più salutare e vegana al latte vaccino.

Per chi ha problemi di intolleranza a questo alimento, sono un’alternativa per non rinunciare all’idea di bere “latte”.

Ma quando sono industriali (quelle che troviamo sugli scaffali del supermercato), sono quasi sempre un concentrato di zuccheri, naturalmente presenti o aggiunti in fase di lavorazione.

Se ottenute da riso o avena sono delle bevande molto zuccherine anche senza aggiungere zuccheri, e quindi ad altissimo impatto glicemico, che non hanno nulla a che vedere con il latte in sé per sé ma lo ricordano semplicemente come colore e consistenza.

Sono dunque un alimento processato e con elementi nutritivi che non fanno parte di un’alimentazione funzionale.

Il latte di mandorla

L’eccezione è il latte di mandorla, ma bisogna saper scegliere, e tra i prodotti industriali lo zucchero è sempre in agguato

Come fare?

Possiamo produrlo in casa, partendo ovviamente dalle mandorle e non dal panetto di pasta di mandorle!

Mettete le mandorle in ammollo per 14/16 ore

Poi mettetele nell’estrattore (circa 100 grammi più 500 ml di acqua)

Il risultato è una bevanda naturale che può essere utilizzata a colazione o in altre preparazioni

Fonte di
Fibre
Vitamina E (antiossidante)
Vitamina B2
Vitamina D
Acidi grassi essenziali (omega 6)
Minerali essenziali come Magnesio, Selenio, Manganese, Zinco, Potassio e Calcio

Migliora i livello di colesterolo buono e riduce quelli di colesterolo dannoso

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