Alimentazione per la fertilità e i disturbi del ciclo mestruale

| 7giornipcare, PCibo

Gli anni fertili di una donna sono regolati da complessi e delicati equilibri ormonali che si ripetono mese dopo mese con l’andamento del ciclo mestruale.

Quando questi equilibri vengono meno, si presentano disturbi frequenti ma non per questo “normali” o da accettare passivamente.

La corretta alimentazione, seguendo schemi e associazioni funzionali, ci viene in aiuto per mantenere l’equilibrio e supportare l’organismo in ogni fase, riducendo, prevenendo o addirittura curando alcuni disturbi tipici del ciclo mestruale e aiutando una buona fertilità.

RITENZIONE IDRICA IN FASE PREOVULATORIA, OVULATORIA E PREMESTRUALE

Gonfiore e ritenzione idrica in fase preovulatoria e premestruale sono espressione di difficoltà epato-renale. Dobbiamo quindi sostenere il lavoro in sinergia di questi due organi. 

Bisogna agire in modo diverso a seconda della fase in cui si verifica la ritenzione idrica.

Ritenzione preovulatoria e ovulatoria:

  • stimolazione e drenaggio epatico (fritto sano, soffritti, pomodoro, carciofo, cardo, pesca bianca, melone bianco, verdure con potassio)
  • per aiutare il rene evitare carni rosse ricche di scorie azotate, verdure ricche di ossalati (sali) come bieta e spinaci , i lieviti e il glutine.
  • Può essere utile il gambo d’ ananas, i finocchi, l’indivia belga. 

Ritenzione premestruale: in questo caso è importante lo istimolo tiroideo (pesce e crucifere) ed eliminazione del glutine.

In entrambi i casi utili fragole, ananas e pesca bianca per favorire drenaggio e diuresi

DISMENORREA (mestruazioni dolorose)

In caso di dismenorrea, sono da preferire alimenti miorilassanti, fluidificanti, di aiuto al microcircolo

  • Per rilassare i muscoli (anche la muscolatura uterina, che contraendosi causa i crampi), usiamo alimenti ricchi di potassio come agretti, patate, zucchine, fagiolini, patate, banane.
  • Mirtilli e melagrana sono di aiuto per il microcircolo.
  • Se il flusso non è emorragico utilizziamo anche alimenti fluidificanti che ne aiutino l’espulsione. Tra questi finocchio, ananas, melone, prezzemolo.

Da evitare invece:

  • pasta di frumento (il glutine è irritante per l’intestino e il sistema nervoso), preferendo pasta di grano saraceno, riso basmati o patate.
  • Alimenti ricchi di ferro (carni rosse ai ferri, indivia belga, radicchio, rape rosse, ortica, carciofi): potrebbero aumentare il dolore,
  • Vegetali troppo ricchi di fibre (broccoli, cavoli, carciofi, cardi): tutto quello che irrita l’intestino.

Un rimedio in caso di crampi è assumere camomilla a piccoli sorsi e qualche pezzetto di banana o di mela cotta ogni pochi minuti per l’apporto di potassio.

SPOTTING

Le piccole perdite di sangue premestruali, o durante l’ovulazione, indicano che qualcosa non va nella produzione di progesterone, un ormone fondamentale sia per la salute generale in età fertile (livelli bassi possono portare a emicranie, cicli irregolari, sbalzi d’umore, calo della libido) sia per l’instaurazione e il corretto proseguimento di una gravidanza.

SPOTTING PREMESTRUALE

Indica la caduta veloce del progesterone nel momento sbagliato.

Un efficace rimedio bionutrizionale è ricorrere da un lato al cioccolato fondente, che sostiene il progesterone, dall’altro ad alimenti leggermente coagulanti.

Sarà utile comporre la colazione con con pane a lievitazione naturale ben tostato e 50 g di cioccolato fondente 85% + 1 cucchiaio di uvetta ben lavata (possibilmente biologica) + spremuta d’arancia  (per coagulare leggermente).

 Utili durante il giorno melanzana alla griglia e peperone arrosto, sempre per coagulare.

SPOTTING INTERMESTRUALE (durante il periodo dell’ovulazione)

Lo spotting intermestruale indica carenza di progesterone. Anche la presenza di squilibri glicemici può contribuire al problema: assumere troppi zuccheri in questa fase inibisce o rende difficoltosa l’ovulazione perché aumenta la stimolazione insulinica e quindi la stimolazione degli ormoni androgeni ovarici. 

  • Bisogna sostenere la salita del progesterone con cioccolato a colazione, uvetta, mandorle, legumi. 
  • È utile sospendere gli alimenti fluidificanti (ad esempio ananas, prezzemolo) e introdurre le spremute di agrumi che hanno azione coagulante.
  • Se lo spotting fosse abbondante si possono aggiungere alimenti ricchi di vitamina K come la zucca fritta, le carote fritte, il peperone, il cavolo o cavolo cappuccio in padella

Attenzione: queste verdure ricche di vitamina K non devono essere bollite prima di friggerle o ripassarle in padella, perché la vitamina K è liposolubile e viene pienamente utilizzata solo nella cottura in olio.

Un pasto tipo in caso di spotting intermestruale potrebbe essere così composto: 50 g di penne all’arrabbiata (il peperoncino -sempre a fine cottura- ha potere cicatrizzante), 120 g di straccetti(quota proteica indispensabile per i processi riparativi) cotti in aglio, olio e peperoncino, un peperone arrosto o una melanzana ai ferri con una spremuta di pompelmo (coagulanti).

Abbiamo visto fin qui alcuni rimedi per far fronte a situazioni momentanee di squilibrio del ciclo mestruale

Per vivere al meglio tutto il ciclo ormonale, gestendone le fasi e prevenendone i disturbi (cicli troppo brevi o troppo lunghi, mestruazioni scarse o emorragiche, sindrome premestruale), e favorire la fertilità naturale regolando i livelli di ormoni che sostengono l’ovulazione, l’alimentazione corretta dovrebbe accompagnarci giorno dopo giorno. Scegliendo così gli alimenti e le loro associazioni a seconda della fase del ciclo in modo da aiutare il nostro corpo e i nostri organi a lavorare in armonia senza squilibri o disturbi.

4 commenti su “Alimentazione per la fertilità e i disturbi del ciclo mestruale

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *