L’alimentazione costituisce una necessità fondamentale di tutti gli esseri viventi, tuttavia le esigenze nutrizionali del corpo legate alla fertilità e alla gravidanza sono molto differenti dalla esigenze quotidiane. Può essere estremamente difficile garantire la giusta quantità delle più importanti vitamine e minerali solo attraverso il cibo, motivo per cui spesso si consiglia di adottare un regime di integrazione alimentare adeguato.
L’applicazione di una dieta mirata può essere proposta e organizzata come coadiuvante dei trattamenti medici e chirurgici dell’infertilità, per chi segue un percorso di fecondazione assistita.
E’ stato dimostrato infatti che il successo terapeutico di tali trattamenti può essere ostacolato o vanificato da grossolani errori alimentari.
La Bioterapia Nutrizionale, combinata dei due partner nel corso del trattamento di fecondazione assistita ci ha dato risultati incoraggianti e a volte insperati, riequilibrando i parametri biochimici e fisiologici della coppia e aumentando le possibilità di successo.
PERCHE SCEGLIERE DI AFFIANCARE IL PERCORSO DI FECONDAZIONE ASSISTITA A UN PERCORSO DI BIOTERAPIA NUTRIZIONALE?
• Perché migliora la risposta ovarica alla stimolazione ormonale e la qualità degli ovociti.
Alcuni tipi di alimenti riescono a combattere i radicali liberi, che influiscono sull’invecchiamento delle cellule ovariche, causando danni cromosomici.
I radicali liberi si possono trovare in alcuni tipi di alimenti e nell’ambiente e vanno ridotti fortemente, poiché potrebbero aumentare il rischio di aborto spontaneo.
Inoltre essere in sovrappeso o sottopeso può sfasare o interrompere del tutto il ciclo mestruale; gli errori nutrizionali finiscono spesso per alterare gli equilibri ormonali, generando disturbi come la riduzione della fertilità, l’aumento di peso, alterazioni del ph vaginale.
· Perché migliora la possibilità di impianto dell’embrione
La fase d’impianto è la fase più delicata del percorso di fecondazione assistita. Diversi studi hanno dimostrato che fattori immunologici e infiammatori possono influire su un buon risultato e una scelta qualitativa degli alimenti può aiutare a modulare la risposta immunitaria favorendo l’annidamento dell’embrione.
Ad esempio nelle persone obese l’eccesso di grasso può essere responsabile del rilascio di sostanze chimiche infiammatorie.
Anche nelle donne con endometriosi, in cui si presenta uno stato d’infiammazione cronica, un regime alimentare studiato può ridurre notevolmente lo stato infiammatorio.
Inoltre un sistema immunitario debole, o anche troppo efficiente nel combattere la minaccia quotidiana rappresentata da infezioni e malattie, può avere delle conseguenze sull’impianto e aumentare il rischio di aborti spontanei multipli.
· Perché migliora la qualità degli spermatozoi
E’ stato dimostrato che un regime alimentare mirato può contribuire all’attivazione della spermatogenesi con un aumento degli spermatozoi per ml di eiaculato, riduzione delle forme anomale e aumento della loro motilità.
Inoltre l’alimentazione può contribuire alla correzione della biochimica del plasma seminale le cui caratteristiche sono importanti per la motilità degli spermatozoi. E’ stato dimostrato che i radicali liberi che possono influire sull’invecchiamento degli spermatozoi, causando danni cromosomici, possono essere ridotti da una corretta alimentazione. Infine un eccesso di peso negli uomini può essere responsabile del numero di spermatozoi.
· Perchè contrasta e riduce gli effetti collaterali
Edema, aumento di peso, mal di testa, nausea, sensazione di gonfiore e tensione, stanchezza, ritenzione idrica alle gambe e persino gli sbalzi d’umore si possono tenere sotto controllo con un regime alimentare mirato che sostenga tutto l’organismo in questo percorso.