La natura non ha fretta, eppure tutto si compie
-Lao Tzu
la Medicina Tradizionale Cinese è una medicina millenaria di comprovata efficacia, che sempre più spesso viene affiancata alla medicina moderna nel trattare numerose condizioni e patologie. Un uso particolare lo ha per tutto ciò che riguarda l’organismo femminile, la fertilità e il ciclo mestruale, frutto di complessi e delicati equilibri ormonali ed emotivi
Come ci può aiutare la medicina tradizionale cinese nella ricerca di un bambino?
Lo abbiamo chiesto alla nostra Ostetrica Dalila Mecozzi, che studia e applica le metodiche della MTC nel campo della salute femminile
Il calore
È importante, per rendere il corpo capace di accogliere la nuova vita, mantenere calde le zone lombare e del basso ventre con impacchi e massaggi
I trattamenti
Tuina (massaggio tradizionale terapeutico) e moxibustione possono aiutare a migliorare le possibilità di concepimento e attecchimento stimolando i punti legati alla fertilità, e richiamando il sangue (e il calore) laddove è più necessario
L’alimentazione
La medicina tradizionale cinese è in linea con il fulcro del progetto PCare, mettendo alla base dei processi biologici una corretta alimentazione.
Se un piano alimentare individuale secondo i principi della Bioterapia Nutrizionale (che mutua molti concetti proprio dalla MTC) può essere di supporto per riequilibrare l’organismo e il ciclo ormonale, e anche per ristabilire la giusta proporzione tra massa grassa e massa magra, dalla MTC arrivano alcuni consigli generici che mirano a favorire lo YIN femminile e migliorare le possibilità di concepimento.
Ad esempio si consiglia di limitare i cibi crudi e freddi in favore di cibi e bevande tiepide, e di ridurre o eliminare alimenti che riducono la fluidità del sangue, come ad esempio i latticini
La psiche e le emozioni
Vivere con serenità la ricerca di una gravidanza sicuramente non è la soluzione a tutti gli ostacoli, ma è importante per allineare corpo e mente e rendersi recetti i all’inizio di una nuova vita. Anche la sessualità va intesa come un momento positivo, senza fossilizzare la mente su calendari e programmazioni