L’allattamento al seno ha molteplici vantaggi per mamma e bambino, tra questi anche quelli che riguardano lo sviluppo e la salute del cavo orale.
La dott.ssa Vania De Santis, igienista dentale e amica PCare, ci spiega quali sono
I diversi tipi di allattamento influiscono in modo diverso sullo sviluppo del cavo orale del bambino. L’allattamento al seno sarebbe preferibile, ma non sempre è possibile
Partiamo dall’allattamento al seno: quali sono i vantaggi?
Per quanto riguarda il cavo orale, l’allattamento al seno favorisce con l’azione della suzione al capezzolo uno sviluppo fisiologico delle arcate, diminuendo problemi futuri come il rischio di mal occlusione. Ottimizza la forma del palato duro e aiuta un corretto allineamento dei denti. Inoltre il latte materno contiene la dose perfetta di calcio, fosforo e caseina, indispensabili per lo sviluppo dei denti. Diminuisce anche il rischio di carie, grazie al contenuto in immunoglobuline è lattoferrina a che contrastano l’azione dei batteri. Inoltre il lattosio che contiene è meno cariogeno rispetto agli zuccheri aggiunti al latte in formula
Come agisce la suzione sullo sviluppo della bocca?
Durante l’allattamento al seno si instaura il corretto sigillo labiale ermetico ed una fisiologica deglutizione del neonato.
In particolare, le labbra del bambino circondano il tessuto areolare, la suzione crea il sigillo, portando il capezzolo e l’area areolare a livello della giunzione tra palato duro e palato molle del bambino, la lingua è usata come pompa peristaltica per comprimere sia il capezzolo che l’area areolare contro il palato. Il latte viene spinto dalla stessa azione peristaltica della lingua verso la gola, così da potere essere ingoiato.
La forma del capezzolo si modifica sia in relazione alla struttura della bocca del neonato sia durante le varie fasi della suzione, comprese le pause. Tale adattabilità del capezzolo incoraggia non solo lo sviluppo mandibolare poiché promuove l’ottimo bilanciamento delle forze esplicate dai muscoli masticatori e della muscolatura periorale, ma anche la corretta conformazione del palato duro, il quale assumendo una forma ad U arrotondata, può accogliere correttamente la futura dentizione, riducendo l’incidenza delle malocclusioni. Una buona forma del palato e la costituzione di un buon sigillo labiale anteriore favoriscono il corretto sviluppo delle vie aeree e della respirazione nasale fisiologica.
Allattare al seno non sempre è possibile. Cosa bisogna fare allora per non compromettere la salute della bocca del bambino?
Durante l’allattamento con il biberon, la lingua del bambino si comporta come un pistone, schiacciando la tettarella e mantenendo la sua punta premuta contro il foro, al fine di interrompere il flusso continuo ed abbondante di latte.
Questa attività innaturale della lingua è definita ‘tongue thrust’, ovvero spinta linguale. Inoltre, le tettarelle artificiali, seppur di forma ideale, sono costituite da materiali più duri del capezzolo e, durante le fasi non attive della nutrizione, spingono in basso la lingua del bimbo. L’azione muscolare richiesta per la suzione dal biberon risulta perciò più potente, facendo rientrare le guance ed esercitando una pressione sfavorevole sulle strutture ossee, sui processi alveolari e quindi sui denti. Alcune conseguenze sono palato a V (troppo stretto) e morso aperto. Importante la scelta del biberon. La tettarella deve avere il foro piccolo per esercitare la suzione e sviluppare correttamente la muscolatura, va sterilizzata e sostituita al massimo ogni 3 mesi
L’uso del biberon può causare problemi?
Il biberon andrebbe eliminato entro i due anni di età. L’uso prolungato può dare diversi problemi, tra cui il morso aperto (visibile anche con uso prolungato del ciuccio), deglutizione atipica e la cosiddetta “carie da biberon”, comune se il bambino beve con il biberon liquidi zuccherati la sera prima di andare a letto o durante la notte. Attenzione: anche le tisane granulari, oltre al latte vaccino o artificiale e ai succhi di frutta contengono zuccheri!
E per i bambini allattati al seno?
Non ci sono evidenze scientifiche sul fatto che il latte materno durante la notte o prima del riposo notturno sia cariogeno, proprio per le proprietà che dicevamo all’inizio
Da che età curare l’igiene orale?
Da subito! Indipendentemente dal tipo di allattamento, pulire regolarmente la bocca e le gengive previene problemi futuri
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