L’uovo è un alimento che nella dietistica tradizionale non gode di buona fama. Si crede sia ricco di colesterolo e che sia pesante da digerire, e quindi se ne consiglia l’uso sporadico. Gli effetti potenzialmente allergizzanti lo portano a essere inserito molto tardi e con molte cautele nello svezzamento.
Facciamo un po’ di chiarezza, seguenti i principi della Bioterapia Nutrizionale.
L’uovo è una proteina nobile ed estremamente versatile. A differenza di altre proteine, infatti, può essere associato a quasi tutti gli alimenti, per il fatto che l’uovo è una cellula gigante, composta da componenti non differenziati.
L’associazione a un altra proteina specializzata (come la carne o il pesce) non mette in difficoltà l’organismo con tempi differenti di digestione e assimilazione (ad esempio usandolo nelle panature per fornire un apporto proteico in più rispetto a quello della sola carne)
L’uovo e il colesterolo
È vero che il tuorlo contiene colesterina in elevate quantità. Ma utilizzando l’uovo in modo opportuno e nel suo insieme (tuorlo+albume) ha al suo interno cofattori e antagonisti di questa sostanza che lo bilanciano perfettamente.
Le proprietà dell’uovo
- Ricco di acidi grassi essenziali
- vitamine del gruppo B
- Vitamina D
Quando è consigliato
L’uovo trova spazio quasi in tutte le alimentazioni. Salvo particolari controindicazioni (ad esempio allergie) andrebbe limitato solo in menopausa (a causa di possibili effetti androgenizzanti).
Si tratta di un alimento energetico, che favorisce l’accrescimento ma ha anche azione riequilibrante.
Adatto nelle diete dimagranti, negli sportivi, nei bambini in crescita ma anche per anziani e soggetti debilitati, grazie alla sua azione ricostituente.
L’uovo è allergizzante?
Più che essere allergizzante in sè, la grande vitalità dell’uovo come alimento lo rende facilmente un fattore scatenante di allergie latenti. Questa caratteristica varia anche in base a come viene preparato: più è cotto, più può scatenare reazioni. La prassi dunque di introdurre l’uovo nello svezzamento come solo tuorlo sodo potrebbe avere effetti opposti a quelli desiderati.
Come si cuoce l’uovo?
I metodi di cottura più indicati sono quelli brevi: uova strapazzate, al tegamino, alla cocque. Se siamo sicuri della provenienza consumiamolo pure crudo.
In frittata può essere associato a verdure drenanti e diuretiche (cipolla, cicoria, carciofi): stimola la funzione epatica e la diuresi
L’uovo sodo è invece molto faticoso da gestire per il fegato, e andrebbe consumato solo su precisa prescrizione da consulenza nutrizionale. Ha il suo impiego in alcuni casi di ipotiroidismo o patologie endocrine maschili. Si può usare in dieta dimagrante ma bisogna bilanciarlo nel modo corretto.
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