L’anemia da carenza di ferro è una condizione comune che, al netto di patologie ematologiche e forme post-emorragiche (che avranno bisogno di un trattamento medico-chirurgico adeguato) può essere dovuta a
- ridotta introduzione di ferro
- scarsa assimilazione (per alterazioni della microflora, o intoleranze a glutine, lattosio e lieviti)
- eccessiva perdita (mestruazioni abbondanti, emorroidi, gastriti, ulcere occulte, diverticolite)
- aumentato fabbisogno (gravidanza, allattamento, a seguito di malattie debilitanti)
Quali sono i segnali dell’anemia?
Anche se ilnostro organismo è capace di compensare carenze di ferro, sotto una certa soglia questo non è possibile e compaiono i sintomi dell’anemia sideropenica (da carenza di ferro)
- pallore della pelle e delle mucose (ad esempio delle gengive)
- stanchezza muscolare
- dispnea da sforzo
- tachicardia
- inappetenza
La dieta in caso di anemia
Dopo aver svolto le indagini cliniche necessarie per escludere determinate patologie che richiederebbero intervento medico, si può procedere con la prescrizione di una dieta mirata
No agli spuntini
In caso di anemia è necessario attenersi scrupolosamente ai pasti principali. L’assunzione di cibo due ore prima o dopo di questi, infatti, rende più difficile l’assimilazione del ferro.
Una merenda che contenga crusca o cereali integrali, magari associati a tè o caffé o ancora latticini, può drasticamente ridurre l’assorbimento del ferro.
Cereali integrali? Con moderazione
Una dieta troppo ricca di fibre o alimenti integrali può ridurre l’assorbnimento del ferro a livello intestinale
Attenzione al calcio!
Associare ferro e calcio nello stesso pasto li rende meno assimilabili: vengono elaborati in digestione dagli stessi enzimi, e per questo se assunti in contemporanea entrano in concorrenza.
Carne o legumi per il ferro?
Il ferro di carne e pesce è detto “emoglobinico”, e viene assorbito facilmente dalla mucosa intestinale.
Il ferro di origine vegetale (non emoglobinico), ècontenuto nei legumi, nei cereali, nella verdura e nella frutta e verrà assorbito con maggiore difficoltà e lentezza.
Miglioriamo l’assorbimento del ferro
Alcuni micronutrienti ci aiutano a rendere più disponibile ilferro per il nostro organismo
- Vitamina C
- Acido Citrico (entrambi dagli agrumi)
- cisteina (contenuta nella carne e nel pesce)
IMPORTANTE La cisteina di carne e pesce aiuta ad assimilare il ferro non emoglobinico dei vegetali. Per questo assoceremo nello stesso pasto carne o pesce con una verdura ricca di ferro (radicchio, indivie belghe, scarola, indivia riccia, spinaci crudi, sempre conditi con olio sale e limone)
Il prezzemolo, alleato fondamentale
Il prezzemolo è una fonte naturale di ferro, e aiuta inoltre a mantenere elevata l’acidità dello stomaco, altro elemento che facilita l’assorbimento del ferro.
Usiamolo fresco in abbondanza su carne e pesce
Il tuorlo d’uovo
Crudo o poco cotto (alla coque, all’occhio di bue), è ricco di ferro e Vitamina B 12, Vitamina A e acido folico, indispensabili per la cura delle anemie sideropeniche.
Anche alcuni metodi di cottura (come l’utilizzo di pentole in ferro o acciaio) possono aiutare a integrare carenze di questo minerale
Se impostata correttamente con l’aiuto di un nutrizionista specializzato, l’alimentazione può sostituire o ridurre la necessità della terapia farmacologica, spesso causa di disturbi gastrointestinali di una certa rilevanza.