Secondo gli ultimi dati italiani (AIRC) Il tumore del seno colpisce circa 1 donna su 18 nel periodo di massima incidenza (50-69 anni) e 1 donna su 8 nel corso della vita. Tuttavia sono ancora numerose le donne che per trascuratezza, disattenzione, o, talvolta, per paura non si sottopongono periodicamente a visite mediche o ad esami diagnostici.
Abbiamo chiesto al Dott. Raffaele De Angelis, Medico Chirurgo Radiologo e Senologo e specialista PCare, come vede l’approccio alla prevenzione nel suo lavoro quotidiano.
Qual è il tipo di controllo imprescindibile per ogni donna?
Sarebbe importante che ogni donna imparasse ed eseguisse almeno l’autoesame con l’autopalpazione delle mammelle una volta al mese, meglio se sempre nella stessa fase del ciclo mestruale, perché le variazioni ormonali cambiano l’aspetto e la consistenza del seno.
La sola ispezione esterna non può essere sufficiente a scongiurare il pericolo, ma è molto importante che ogni donna conosca il proprio corpo e lo tenga monitorato.
Cosa fare se si ha un dubbio riguardo a quello che si sente nell’autopalpazione?
Quando si percepisce qualcosa di anomalo bisogna prontamente rivolgersi ad un medico radiologo senologo, che dovrebbe essere il punto di riferimento di ogni donna per eseguire la visita clinica e le indagini diagnostiche.
Qual è l’esame diagnostico che consiglia in prima battuta?
Come primo esame solitamente consiglio l’ecografia, un esame non invasivo e molto accurato per lo studio delle patologie del seno. La mia personale esperienza (eseguo in media 1.500 ecografie mammarie all’anno) mi porta a credere nell’importanza della prevenzione, una diagnosi precoce si traduce in un quasi 90% di guarigione.
Le linee guida prevedono che per la prevenzione del tumore del seno si debba cominciare a partire dai 25 anni con l’autopalpazione, affiancata alla mammografia biennale dopo i 45-50 anni. Cosa ha visto nella sua esperienza?
Io suggerisco a tutte le donne, a prescindere dall’età, di eseguire una visita clinica senologica e uno studio ecografico del seno e dei cavi ascellari una volta ogni anno. Poi ovviamente gli esami possono anche essere anche più ravvicinati per monitorare formazioni patologiche benigne o non, quindi è un vestito che va cucito su misura per la prevenzione di ogni donna.