La pelle in gravidanza

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La pelle è l’organo di senso più esteso del nostro corpo: esamina e filtra gli stimoli esterni ma è anche specchio di ciò che accade al nostro interno. È costituita da tre strati: uno strato di grasso (ipoderma), uno strato intermedio (derma) con il tessuto connettivo che è attraversato da molti vasi sanguigni e linfatici, e uno strato superiore, l’epidermide. Quando parliamo della “nostra pelle” intendiamo quest’ultimo strato. È lui, infatti, che delimita l’interno del nostro corpo con l’esterno e, contemporaneamente, funge anche da barriera protettiva.

Ci siamo fatti aiutare dagli esperti Weleda per analizzare i cambiamenti della pelle nel corso delle gravidanza e capire come prendercene cura al meglio, sia durante i nove mesi, sia per fare in modo che il recupero sia ottimale

Essendo un organo vivente, la pelle sente ed assorbe tutte le manifestazioni emotive e le trasformazioni corporee che percorriamo nel corso della vita, tra queste anche la gravidanza.

Questo è per la donna un periodo caratterizzato da profondi e numerosi cambiamenti, non solo sul piano emotivo ma anche su quello fisico: tutto il corpo, infatti, si riorganizza per prepararsi al meglio ad accogliere una nuova vita. 
Anche la pelle viene coinvolta in questo processo: si tratta principalmente di modificazione per lo più estetiche, in risposta alle variazioni ormonali, che, generalmente, regrediscono una volta terminata la gravidanza.
Un esempio è la maggiore produzione di estrogeni che può favorire la comparsa di capillari dilatati, soprattutto negli arti inferiori, a causa della perdita di tono ed elasticità delle pareti vascolari. L’aumento fisiologico del peso e dell’utero, infatti, rende più difficile il ritorno venoso dalle gambe al cuore, causando gonfiore e la sensazione di gambe pesanti. È bene muoversi spesso e cercare, quando possibile, di posizionare le gambe in alto per favorire l’irrorazione sanguigna e stimolare il circolo venoso.

L’applicazione alla mattina e alla sera di un gel a base di estratti vegetali bio e sostanze minerali, quali il rame, può essere di grande aiuto per donare sollievo alle gambe ed aiutare il microcircolo nei piccoli vasi.
Con la crescita del pancione possono comparire su addome e seno anche le famose smagliature, strisce rosacee, causate dall’assottigliamento dell’epidermide, delle fibre elastiche e dalla rottura dei fasci di collagene nel derma, lo strato più profondo della pelle. Oltre ad una alimentazione equilibrata e una corretta idratazione, può essere efficace sostenere la pelle con l’utilizzo di un olio specifico per le smagliature e di qualità bio

Gli oli vegetali, infatti, contengono preziosi acidi grassi e, avendo una struttura lipidica simile a quella cutanea, vengono subito riconosciuti e accettati dalla pelle permettendone un rapido assorbimento.
In particolare, l’utilizzo di un olio bio a base di mandorle dolci, olio di germe di grano (naturalmente ricco vitamina E), olio di jojoba ed estratto di fiori di arnica, aiuta a sostenere le funzioni fisiologiche della pelle, migliorandone elasticità e compattezza. Gli oli vegetali, infatti, vanno a nutrire in profondità la pelle, mentre l’estratto di arnica va ad agire là dove forma e struttura sono a rischio o hanno subito dei danni, grazie al legame che questa pianta in natura possiede con il silicio, presente non solo nello scheletro ma anche nel tessuto connettivo. Un’applicazione giornaliera e regolare con leggeri movimenti circolari su addome e seno durante tutta la gravidanza aiuta a prevenire gli inestetismi delle smagliature.

Prodotti formulati con ingredienti naturali e di qualità bio, infatti, aiutano la pelle a ritrovare il suo sano equilibrio, permettendole di affrontare qualsiasi sfida.

Foglie di betulla: preziose alleate in caso di ritenzione idrica.

La medicina antroposofica si è ispirata a questo processo e ricorre alle foglie di betulla raccolte in primavera, ricche di sostanze preziose quali flavonoidi, tannini, acidi fenolici, saponine, per agire sulla dinamizzazione del metabolismo delle proteine e attenuare le stasi. Il restringimento dei vasi sanguigni e linfatici impediscono una corretta ossigenazione della pelle: i liquidi cellulari e i rifiuti metabolici ristagnano, causano la pelle a buccia d’arancia e la cellulite. L’utilizzo di un olio vegetale bio a base di giovani foglie di betulla, attraverso il massaggio, svolge un’intensa azione levigante e rassodante sulla pelle che apparirà più elastica, tonica e compatta.

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