Perché è così importante è prendersi cura della pelle del bambino piccolo?
Lo sviluppo della pelle inizia all’interno dell’utero durante il primo trimestre di gravidanza e continua con la maturazione funzionale della strato corneo, lo strato più superficiale dell’epidermide, fino circa alla 24esima settimana di età gestazionale. Durante l’ultimo trimestre di gravidanza, si forma anche la vernice caseosa, un rivestimento protettivo della pelle, derivato da secrezioni sebacee e in gran parte composto da acqua, lipidi e proteine. La sua funzione è quella di isolare la cute del feto dal liquido amniotico dell’utero evitando così la macerazione della stessa; inoltre, aiuta a rendere meno traumatica l’intensa variazione di ambiente di vita del piccolo al momento della nascita.
Alla nascita, la pelle del neonato è relativamente ruvida: presenta strutturalmente dei micro-rilievi, rispetto ai bambini più grandi, ma diventa più liscia e levigata durante i primi trenta giorni di vita. Lo spessore dello strato corneo e quello dell’epidermide sono rispettivamente il 30 e il 20% più sottili nei bambini compresi tra i 6-24 mesi di età rispetto alle dimensioni misurate nell’adulto. La pelle risulta perciò più fragile di fronte agli stimoli meccanici esterni; per questo è fondamentale ed estremamente importante utilizzare prodotti 100% naturali che possano favorire al meglio lo sviluppo della funzione della cute, la cui alterazione può dar luogo a momenti irritativi caratterizzati da arrossamento e desquamazione transitori, aggravati da un’insufficiente capacità di termoregolazione.
Tuttavia la progressiva maturazione della pelle del neonato è la base per lo sviluppo della futura coscienza di sé: essa, infatti, rappresenta uno strumento di espressione fondamentale, sia perché consente un maggiore sviluppo cerebrale sia perché è la base per la percezione di sé e la manifestazione verso l’altro e l’ambiente esterno.
Quali prodotti per la pelle del neonato?
Questo ci rende ancora più consapevoli di cosa significa toccare un bambino piccolo e con quali sostanze prendersi cura della sua pelle. Non si tratta più di una banale protezione ma di uno dei primi atti educativi. Lo sviluppo pedagogico del piccolo passa inizialmente attraverso la qualità delle cure che gli vengono prestate. La sua pelle, sensibilissimo organo percettivo, riconosce la natura delle sostanze con cui viene a contatto ed è per questo che è importante scegliere prodotti realizzati con sostanze naturali che rispettino e si prendano cura della delicata pelle del piccolo. In particolare, il cosmetico naturale antroposofico si fonda sul riconoscimento del legame esistente tra uomo e natura, ovvero sul fatto che il corpo umano riconosce le sostanze che provengono dai regni della natura e molto meno quelle originate dalla sintesi chimica quindi non dal lavoro della natura ma dal pensiero dell’uomo. Ecco perché il contatto con le sostanze di origine sintetica dà spesso luogo a fenomeni di reazione indesiderata.
Da qui la motivazione per cui nella scelta delle piante da utilizzare per la pelle del bambino si cerca dapprima di capire, con l’osservazione botanica fenomenologica, quali proprietà siano più affini alle funzioni che la pelle deve sviluppare. Il fine quindi non è solo proteggere ma anche istruire ed educare.
Calendula Bio – per pelli delicate
H.H.Vogel la descrive in questo modo nella sua fenomenologia:
“…Quello che colpisce della calendula è la crescita erbacea e robusta, accompagnata da un’inesauribile fioritura e sfioritura, da maggio a novembre, di luminosi capolini di colore arancio. L’esuberante forza di crescita, che consente alla pianta di prosperare su cumuli di detriti e tra le pietre, si manifesta però in modo ordinato dalla regione del fiore, che non degenera in una proliferazione selvatica. L’intera pianta sta sotto un principio ordinatore di luce e calore, che si esprime nelle corolle folte e armoniche, e ha come corrispondente impronta fisica oli eterici, saponine e coloranti simili al carotene…”
Queste caratteristiche “comportamentali” della calendula ci dicono alcune cose: la crescita su rocce come pianta erbacea potente con fiori radianti e ordinati è segno di grande vitalità ma strutturata; mentre la presenza di oli essenziali, saponine, carotene, resine indicano un forte impulso di aria e calore che stimolano il calore nel polo arterioso e con ciò tutte quelle funzioni di difesa, calore e percezione che abbiamo attribuito alla pelle in via di maturazione.