Tisana e biscotti, l’abbinamento funzionale

| PCibo

Con i primi freddi viene voglia di uno spuntino con tè e biscotti. Una coccola che però può trasformarsi in una bomba di zuccheri facendo schizzare la glicemia, con gli effetti che sappiamo:

Quando si introducono zuccheri semplici la risposta insulinica provoca un veloce passaggio di glucosio dal sangue all’interno delle cellule; si instaura così un’ipoglicemia secondaria che spinge a cercare altro cibo, nel pericoloso circolo vizioso della fame.

I picchi glicemici causano inoltre sbalzi di pressione e infiammazione

Vi proponiamo, invece, un abbinamento biscotti funzionali+tisana power uno spuntino spezzafame sano e a basso indice glicemico

La tisana funzionale ideata dalla dott.ssa Mosele

Invece di affidarci a preparati già miscelati, impariamo a conoscere le nostre esigenze recandoci in erboristeria a comprare i singoli ingredienti.

Vi suggeriamo una tisana rilassante, perfetta per il tardo pomeriggio senza gli effetti nervini che può avere il tè. Componiamola con:

  • camomilla
  • biancospino
  • petali di papavero
  • fiori d’arancio
  • Tiglio
  • verbena

A questa tisana abbiniamo dei biscottini funzionali con tutto il gusto delle mandorle!

Ecco la ricetta dei nostri amaretti alla cannella, ricetta della dott.ssa Mosele in collaborazione con Mattia Cecchetti, food blogger di Coinquilinincucina e Trainer Funzionale PCare

  • 100GR di farina di mandorle 
  • 30GR di zucchero integrale di cocco o di canna o eritritolo
  • 2 albumi
  • Cannella
  • semi di chia

1. Iniziamo mescolando bene insieme la farina di mandorle, lo zucchero di cocco e la cannella.

2. Montiamo gli albumi a neve e aggiungiamo delicatamente alla farina di mandorle, dal basso verso l’alto.

3. Adesso con due cucchiai cerchiamo di formare delle palline e le mettiamo in una teglia su carta forno.

Schiacciamole leggermente con il dorso del cucchiaio.

4. Aggiungiamo come copertura i semi di chia, che daranno la parte croccante. Quindi inforniamo a 180° per 13-15 minuti.

5. Aspettiamo che si raffreddino prima di mangiarli. 

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