*Questo post fa parte del programma settimanale Pcare, rivolto a tutti e non specifico per la gravidanza*
Bruciore gonfiore addominale pesantezza dopo i pasti?
Di solito vengono limitate al “mal di stomaco” ma spesso l’origine va ricercata anche nell’intestino o nel fegato o in altri organi strettamente collegati.
Verificata con il gastroenterologo l’eventuale presenza patologie che necessitano di una terapia farmacologica, il regime alimentare è di grandissimo aiuto in tutti i casi di “digestione complicata”
Ma attenzione: questo non vuol dire una condanna a “mangiare leggero” o “mangiare in bianco”, ma trovare alimenti e associazioni che stimolino il corretto funzionamento dell’apparato digerente
Ogni regime ovviamente va personalizzato per capire su ogni persona la causa, ma possiamo vedere alcuni alimenti o presidi utili per tutti
Informazioni utili per aiutare la digestione
Le proteine hanno un tempo di digestione più lungo di altri alimenti, che varia molto in base ai metodi di cottura
Ad esempio un arrosto o un bollito (con tempi di cottura lunghi) saranno più complessi da digerire di straccetti o fettina panata (saltate in padella rapidamente in olio evo) o carne marinata (e quindi predigerita) 30 minuti nel limone
La carne (limitando la carne rossa) sarebbe meglio, in caso di disturbi all’ apparato gastrointestinale, assumerla a pranzo, ricordandoci di associarla a un alimento che aiuti i processi digestivi
- verdura cruda (ad esempio rucola, sedano, indivia)
- In alcuni casi saranno utili le verdure ricche di potassio (zucchine, agretti, fagiolini)
- Utili anche i cardi che sono della famiglia del carciofo ma meno ricchi di ferro e meno irritativi fungendo comunque un ottimo stimolo epatico
Anche il pesce andrebbe consumato di preferenza a pranzo: i più consigliati sono sogliola, spigola, orata, branzino, dentice
Bene le uova, ma con cottura rapida: al piatto, strapazzate, in camicia, alla coque, molto più digeribili rispetto all’uovo sodo, la cui cottura prolungata lo rende impegnativo anche per i reni.
Sconsigliati in fase acuta i legumi che possono provocare gonfiore e meteorismo
La pasta da scegliere è quella da farine di qualità, a lenta essiccazione, e da consumare cotta al dente e ripassata in padella. Utile anche il riso basmati.
L’olio evo è il condimento d’elezione grazie alle sue proprietà lenitive e antinfiammatorie
Gli alimenti “no” per chi soffre di disturbi della digestione
- Da evitare vegetali a foglia larga (lattuga e cavoli, a eccezione del cavolo cappuccio bianco che in molto gastriti è ben tollerato crudo con olio limone e aceto ad esempio)
- I lieviti che mettono in difficoltà il fegato e sono fermentativi: il pane deve essere a lievitazione naturale, e andrà tostato prima di consumarlo per renderlo più digeribile.
- Latticini che rallentando il fegato rallentano il flusso della bile, inoltre contengono lattosio che per chi è intollerante provoca distensione addominale
- Pomodori crudi che stimolano produzione acido cloridrico
- Alcolici (stimolano secrezione acida dello stomaco)
- Dolci (per l’effetto fermentativo degli zuccheri)
- Non bere acqua durante i pasti in quanto diluendo i succhi gastrici rallenta i processi digestivi
- Eliminare bevande gassate o zuccherine
- Evitare brodi e minestroni
Le spezie che aiutano la digestione
Molto utili le spezie che favoriscono processi digestivi come la curcuma e lo zenzero (trovate tutte le loro proprietà nella nostra scheda sui superfood)
In caso di gonfiore addominale è molto utile l’alloro (antifermentativo).
Ottima anche la cannella, che è in grado di attivare gli enzimi digestivi
I rimedi
Per aiutare la digestione, bevete una tisana di finocchio lenitiva e antimeteorica. Si prepara facendo bollire per circa 10 minuti in acqua il ciuffo di un finocchio, o un cucchiaino di semi di finocchio, o mezzo finocchio in pezzi. Da bere tiepida senza dolcificare (lo zucchero peggiora i processi fermentativi a carico dell’intestino)
La malva è invece prevalentemente gastroprotettiva, indicata per bruciori di stomaco e ha effetti lenitivi anche sull’intestino irritato La tisana alla malva si prepara aggiungendo due cucchiaini di pianta essiccata a circa 200 ml di acqua bollente. Si lascia in infusione per 10 o 15 minuti, si filtra il tutto con un colino e la tisana è pronta.
Per il gonfiore addominale invece preparare una tisana con foglie di alloro, che ha funzione antimeteorica, antispastica e assorbe i gas intestinali. Si prepara immergendo le foglie (8) in acqua fredda, portando a bollore per circa 5 minuti. La tisana va assunta tiepida e non zuccherata anche più volte al giorno, a distanza di due ore.
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