L’ha usata Kate Middleton i royal babies : è la tecnica dell’hypnobirthing. Un nome che può trarre in inganno, perché l’ipnosi evoca uno scenario in cui non si è padroni di sè, mentre l’hypnobirthing mette al centro al madre e la sua consapevolezza, aiuta a ridurre l’ansia e la paura del parto restituendo alla donna fiducia in se stessa e nelle sue capacità generatrici.
Non si tratta infatti di una tecnica da mettere in atto durante il parto, ma di un lavoro di preparazione che dura tutta la gravidanza per vivere in modo positivo il momento del parto.
Non sono corsi alternativi alla preparazione al parto (teorica e con gli esercizi della preparazione al parto attivo), ma un arricchimento dell’esperienza gravidanza e parto in modo da vivere al meglio questo momento.
La psicologa Marcella Cicerchia, si è formata come insegnante di Hypnobirthing presso Kg Hypnobirthing school di Londra, e ci spiega in cosa consiste un corso:
“Un corso tipo prevede 4 incontri uno a settimana di circa 1 ora 1/2 ciascuno. Si può partecipare al corso dal 5 mese di gravidanza. Durante un corso di Hypnobirthing vengono fornite, oltre ad una serie di informazioni generali relative alla gravidanza e al parto, gli strumenti necessari alla mamma per poter entrare in maniera autonoma in uno stato di rilassamento che potrà aiutarla a rilasciare la paura e a vivere serenamente il parto. Questa metodica mira, attraverso la riduzione dell’ansia, non solo al ridimensionamento del dolore nel momento del parto, ma anche e soprattutto al cambiamento della propria visione della nascita. L’Hypnobirthing non è una tecnica da utilizzare durante il parto, ma è una preparazione che si fa nei mesi prima del parto. Il successo dell’Hypnobirthing è la pratica si fa durante la gravidanza per vivere il momento del parto in modo positivo.”