La riscoperta di cereali meno comuni non è solo una moda: inserire nella nostra alimentazione questi cibi può avere importanti benefici per la salute. Oggi parliamo dell’avena sativa, pianta nota sin dall’antichità per le sue proprietà che oggi non esitiamo a definire nutraceutiche.
Tra i suoi principi attivi troviamo il beta-glucano, importante componente della fibra alimentare presente nei chicchi di avena. È il principale composto attivo dell’avena, con comprovati effetti ipocolesterolemizzanti e antidiabetici. L’avena fornisce anche livelli sostanziali di altri composti bioattivi come acidi fenolici, tocoli, steroli, avenacosidi e avenantramidi, con forti effetti antiossidanti e antinfiammatori. In alcuni casi sono in grado anche di bloccare la proliferazione di cellule tumorali.
È stato dimostrato inoltre che il consumo di avena è benefico per la salute umana in quanto promuove l’immunomodulazione e migliora il microbiota intestinale.
Nutriente già dal nome
Il nome avena sativa, con cui è conosciuta, deriva in parte dal sanscrito “evasa”, che vuol dire “nutrimento. Sativa indica la varietà coltivabile di questo cereale, che lo storico romano Tacito aveva osservato nell’alimentazione di Galòli e Germanici, concludendo che fosse un alimento estremamente benefico per la salute.
Il cereale
Sotto forma di chicchi, fiocchi o farina, l’avena può entrare facilmente a far parte della nostra alimentazione. È naturalmente priva di glutine e ben tollerata da chi soffre di celiachia. L’avena è fonte di carboidrati a lento rilascio, con un miglior controllo glicemico rispetto ad altri cereali, e ha comprovati effetti ipoglicemizzanti e ipocolestrolemizzanti.
Possiamo inserirla nell’alimentazione sfruttando le sue varie forme. I chicchi interi si possono lessare e utilizzare come primo piatto, con un condimento di verdure ripassate in padella, sia a caldo che a freddo, ad esempio come quota di carboidrati di un’insalata estiva.
I fiocchi sono molto versatili a colazione (ad esempio aggiunti a una macedonia di avocado e fragole o avocado e kiwi), o per preparare dei biscotti, o come componente della crema Budwig, o ancora per realizzare delle barrette energetiche.
La farina può in parte sostituire la farina di grano in molte ricette dolci e salate.
Non solo chicchi: la tisana di paglia d’avena
La tisana di avena sativa è un toccasana in situazioni di stress e tensione
- in allattamento
- post transfer in caso di PMA
- Per il calo del desiderio femminile
- Crampi e gonfiore durante le mestruazioni
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