Daniela e Linda sono amiche e colleghe, con un tratto in comune: guardano il mondo attraverso una lente speciale. Quella “materiale” dei loro strumenti, e una meno evidente, ma che permea il loro lavoro. Insieme (o separate) quello che le accomuna è uno sguardo sulla maternità che ci ha colpiti da subito: forte, intimo, reale. Lontano dalla realtà patinata proposta dai media ma che allo stesso tempo ci restituisce la grande bellezza di quei momenti.
Abbiamo chiesto a Daniela e Linda di raccontarsi in un’ “intervista doppia” che ci ha permesso di sbirciare nel loro mondo e capire meglio da dove nasce il loro desiderio di raccontare la maternità attraverso fotografie e video che arrivano dritti al cuore
Loro sono Daniela Galazzo Photography e Linda Pezzano
Sono Daniela, nata a Roma in una bella giornata di dicembre, affascinata sin da piccola dalla natura delle cose e delle persone. Mio padre era il fotografo di casa e grazie a lui ho scoperto il potere dell’osservazione, lenta ed intensa. Sono sempre stata attratta dall’essere umano, nella sua gestualità, comportamenti e da quelle particolarità
che ci rendono unici. La fotografia mi ha insegnato che la perfezione non è sempre la cosa migliore, e mi ha resa più consapevole della vera e cruda bellezza che ci circonda.
Attraverso di essa hanno trovano libertà d’espressione le mie emozioni e nel tempo ho messo a disposizione la mia arte a favore degli altri.
Sono Linda Pezzano, nata a Trani, un piccolo paese sul mare, il 5 Giugno 1992.
Il mare era ovunque; a pochi metri dal balcone della nostra cucina o quando
accompagnavo mia mamma al lavoro. L’ho visto ogni giorno, per molti anni. Cambiava
colore di continuo. Ho cominciato sempre più spesso come fosse racchiudere e
“bloccare” tutti quei colori, ma niente di più. Un giorno, dopo aver letto il libro “Ritagli di cielo”, ho cominciato a scattare fotografie con gli occhi, insieme a mia madre; ci mettevamo sul balcone la sera, con gli occhi puntati verso il cielo e stringendo gli occhi, click, scattavamo una fotografia. E, alla fine, quando ho avuto la mia prima macchina fotografica in mano, mia madre è stata la prima persona che io abbia mai fotografato nella mia vita, è partito tutto da lei.
Per il resto, sono cresciuta anche ripresa da una vecchia Canon di mio padre nei nostri
numerosi viaggi. Non c’è una cosa che non abbia mai documentato durante la nostra
infanzia; credo che abbia scattato fotografie in maniera quasi ossessiva.
E la prima Kodak usa e getta me l’ha comprata proprio lui.
Ad oggi, ci sono dei momenti in cui guardo qualcosa e ho bisogno solo di osservare,
fermare quel momento nei miei occhi, nella mia mente. Di questi anni porto con me tante fotografie e molte riprese, ma molte le ho scattate solo con gli occhi.
Fino a quando scattare una fotografia o riprendere un preciso momento diventa quasi
un’esigenza, come un uragano che ti travolge, arrivando in maniera naturale e
inaspettata.
Cos’è per voi la maternità?
Daniela: Trovo che la gravidanza e la maternità siano tra le esperienze più profonde, belle ed intime che una donna possa vivere ma al tempo stesso anche una tra le più fisicamente ed emotivamente impegnative da sostenere.
Diventare madre è uno dei cambiamenti più grandi che una donna possa provare nella sua vita e tuttavia,
mentre ci si prepara all’arrivo del bambino spesso ci si dimentica di prepararsi alla nascita di una madre.
La cultura in cui viviamo, sostiene una visione della donna madre molto distante dalla realtà e spesso questo porta nel sentirsi sole, diverse, non adatte e fragili.
Le mie fotografie vogliono essere uno sguardo reale in risposta agli standard di bellezza irrealistici e non rappresentativi con compassione ed onestà.
Linda:
La maternità è la condizione dell’essere madre, ma anche il desiderio di esserlo.
L’attesa.
La cura.
Il legame.
La dolcezza.
Il dolore.
La gioia.
È partito tutto da mia madre, che è stata la prima persona che io abbia mai fotografato o ripreso in tutta la mia vita. I suoi occhi, le sue mani, la sua bocca che si muove piano, con delicatezza. Le sue espressioni corrucciate in alcuni momenti.
La sua è stata una vera e propria vocazione.
Una Donna che ha scelto di essere Madre.
Una vocazione che le ha permesso di sostenermi, proteggermi, incoraggiarmi e
accompagnarmi, giorno dopo giorno. Se penso alla maternità penso a mia Madre.
È incredibile quanto amore possa contenere un singolo corpo. Amore che ricerco nelle altre Mamme che incontro lungo la strada. A partire dai piccoli gesti, dalle mani intrecciate, alle carezze sul viso, ai silenzi e agli sguardi.
Donne che accettano il cambiamento del proprio corpo, diventando matrioske.
Donne che sono Madri per caso.
Donne che sono Madri per adozione.
Il legame tra una Madre e il proprio figlio è qualcosa che va oltre le leggi della natura, è
qualcosa di cosmico e di inspiegabile a parole.
È un rito di passaggio.
Credo ci siano vari modi di essere Madre, al di là della biologia.
La maternità è una vocazione.
E “la mano che fa dondolare la culla, è la mano che regge il mondo”.
Come mai avete scelto di raccontare la maternità?
Il nostro lavoro vuole essere un inno alla vita nuova e contemporaneamente, celebrare le donne nei loro nuovi corpi ed emozioni. La nostra è una visione premurosa ed onesta dell’esperienza materna in cui l’attenzione è rivolta al neonato ma anche alla donna le cui esperienze sono normalizzate.
Quello che desideriamo, è dare ricordi preziosi alle famiglie che saranno memoria storica per il futuro. Memorie di affetto sincero, delle straordinarie dinamiche tra una madre ed i sui figli e rappresentazioni fedeli del periodo che si sta vivendo, portando avanti la diffusione di un’immagine più reale della vita della
madre. Condividendo le nostre storie saremo in grado di connetterci realmente le une alle altre ed avere maggiore comprensione reciproca e d’amore verso noi stesse.
Come si svolge una sessione di fotografia?
Daniela: Le mie sono rilassanti sessioni di circa un ora, realizzate in casa a luce ambiente. Prima d’iniziare le riprese mi piace sempre scambiare una chiacchiera con loro, questo ci da modo di ascoltarci e creare una connessione.
E’ fondamentale per me sentire di avere piena fiducia e sapere che insieme creeremo qualcosa di unico.
Posare per delle fotografie sincere, mette le donne nella condizione di vedersi da una nuova prospettiva, qualcosa che probabilmente non si erano concesse prima e che sentono come estremamente potente e
liberatorio.
Sono grata ed orgogliosa di tutte le donne che decidono di lasciarsi andare, di sentirsi giuste e libere di
esprimersi.
Prima della sessione ci sentiamo telefonicamente per conoscerci e dare loro alcuni consigli sul luogo e
abbigliamento, in modo che possano sentirsi a loro agio.
Le fotografie possono essere scattate in digitale o riprese su pellicola nel medio formato quadrato 120mm.
La pellicola enfatizza ed esalta l’atmosfera, le trame ed i colori rendendo ancor più intimo il ricordo.
Come si svolge una sessione di video?
Linda: I nostri ricordi sono fatti di colori, di gesti, d’incanto e di voci.
L’attesa, la nascita e l’arrivo di un figlio o di una figlia è l’inizio di un racconto meraviglioso che merita una lunga conservazione.
Con il video desidero raccontare l’attesa di ogni Mamma, nel modo più naturale
possibile, i segni della gravidanza e la bellezza del corpo che cambia. Insieme possiamo
creare un ricordo in movimento, per mantenere vivo un magico “stato di grazia”, non
replicabile in alcun modo.
Desidero raccontare la reale quotidianità di una famiglia, ogni loro traguardo, i loro
pensieri e le loro emozioni dall’arrivo di un figlio al suo primo compleanno. Voglio che per ogni famiglia sia una piccola celebrazione, un piccolo inno all’amore e alla bellezza delle piccole cose.
C’è anche la possibilità di poter realizzare una dedica parlata per il proprio figlio.
A chi non piacerebbe ascoltare la voce calda della propria Mamma che ti legge un
messaggio d’amore o una lettera, che ricorda qualcosa? Un messaggio molto personale
da far ascoltare al proprio figlio o alla propria figlia, quando saranno più grandi.
Mi piace pensare che mentre il mondo che ci circonda corre veloce e distratto, noi
possiamo provare insieme ad allungare il tempo, a fermarlo un attimo, respirando piano, imparando ad apprezzare la lentezza delle stagioni.
Ed io, sarò grata di poter essere testimone e custode silenziosa di tutti i vostri momenti
speciali, felici e intensi.
Quali sono le particolarità del vostro modo di lavorare?
I nostri sguardi sono rivolti a rendere omaggio ai cambiamenti, ai momenti intensi della quotidianità nella quale rifulge la semplicità dello stare insieme celebrando la famiglia partendo dalle donne.
Nelle fotografie come nel video, promettiamo l’onestà di raccontare gesti teneri e momenti reali.
Speriamo che i nostri occhi catturino istanti della tua vita di cui farai tesoro per il resto dei tuoi anni. Questi serviranno come promemoria di amore, calore familiare, gentilezza e risate che desideri rivivere nel
tempo.
Ogni tanto c’è bisogno di guardare indietro di qualche settimana, mese o addirittura anni, a quando si aspettava il primo figlio o a quando la famiglia è cresciuta ancora una volta con l’arrivo in casa di un nuovo bimbo. Ricordare le storie dei momenti sereni e quelli faticosi, ritrovarsi per vedere dove si è arrivati
come famiglia.
L’amore incondizionato raccontato con fedele cura, sarà quanto di più prezioso potrai
lasciare in eredità ai tuoi figli e nipoti.
Quali sono le motivazioni per le quale vi siete avvicinate a PCare?
Abbiamo un profondo rispetto e sensibilità per tutte le fasi della vita con una particolare attenzione
all’esperienza materna.
Il nostro è un approccio narrativo onesto ed intimo ed esplora la tenera bellezza della nuova genitorialità e
della vita familiare.
Siamo consapevoli che la realtà della fertilità e maternità non è così semplice come si è abituati a pensare.
La società ha richiesto di essere la visione perfetta della donna realizzata con figli e di non divulgare questioni personali viste come vergognose.
Crediamo che l’essere madre sia uno stato che inizia molto prima del concepimento.
E’ una condizione di desiderio ed affetto e non è definita dall’avere un figlio.
In PCare abbiamo ritrovato il nostro pensiero e progetto: da donne dedicarci alle donne ed ai nostri stati di benessere fisico e mentale, prendendoci cura di noi reciprocamente.
Spesso la miglior medicina è ascoltare, essere inclusive, guardare con occhi empatici le condizioni altrui e parlare e condividere le nostre storie affinché nessuna si senta sola nella sua difficoltà ma possa trovare la strada giusta per stare bene.
Felici della partnership con PCare, abbiamo pensato ad un regalo per le mamme.
Le prime 5 sessioni prenotate entro il 22 dicembre vedranno applicato uno sconto sulla nostra sessione di Fotografia e Video Dedica!
Vi aspettiamo e vi auguriamo di cuore Buon Natale!
Linda e Daniela
Linda e Daniela di base sono a Roma ma sono disponili a trasferte. Contattatele per informazioni e per creare un’esperienza su misura sulle vostre esigenze!