Alimenti Sirt, come integrarli nella nutrizione funzionale

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Secondo uno studio condotto dai nutrizionisti Aidan Goggins e Glen Matten le sirtuine, un gruppo di proteine (scoperte di recente) presenti in alcuni alimenti, sarebbero in grado di influenzare i meccanismi che bruciano i grassi e regolano umore e longevità. Quando l’organismo viene stimolato attraverso l’assunzione di cibi contenenti questi “super regolatori metabolici”, si attiva il cosiddetto “gene magro” che consente  di:

  • perdere peso
  • aumentare la massa magra
  • svolgere forte azione antiaging
  • migliorare le condizioni generali dell’organismo

Esistono quindi degli alimenti, definiti “alimenti sirt” che favoriscono questa attività.

Gli alimenti sirt nella nutrizione funzionale

Seguendo sempre la nutrizione funzionale proviamo a aggiungere alla nostra alimentazione questi cibi, equilibrandoli all’ interno delle associazioni funzionali

Quali sono gli alimenti sirt

  • Cavolo, capperi, cipolla rossa (cruda) e rucola: sono tutti ottimi attivatori di sirtuina grazie alla presenza di kaempferolo e quercitina, un particolare flavonoide dal potere antivirale, antiossidante e cardioprotettivo;
  • Sedano e radicchio:  ricchi di luteolina (soprattutto nel cuore e nelle foglie del sedano e nelle foglie rosse del radicchio) capace di stimolare sirtuina. Troviamo la luteolina anche nel peperoncino
  • Noci: aiutano nella perdita di peso e nella gestione di alcuni disturbi metabolici grazie all’acido gallico
  • Curcuma: grazie alla curcumina offre numerosi benefici all’organismo, non solo per la produzione di sirtuina ma perché migliora i livelli di colesterolo, controlla lo zucchero nel sangue e riduce le infiammazioni;
  • Tè verde matcha: questo speciale tè cresce all’ombra per il 90% e viene consumato in polvere da diluire nelle bevande o nei centrifugati; i suoi benefici sul metabolismo sono dovuti alla presenza di epigallocatechina che favorisce la produzione di sirtuina;
  • Grano saraceno: questa pianta è una delle fonti più note di rutina, un attivatore della sirtuina.
  • Prezzemolo: non solo una decorazione, ma importante fonte di apigenina e miricetina, noti attivatori della produzione di sirtuina;
  • Cacao: 15-20g di cioccolato fondente (85% almeno) al giorno aiuta ad attivare la sirtuina grazie ad un nutriente speciale, l’epicatechina;
  • Olio extravergine d’oliva: condimento indispensabile da sempre in bioterapia nutrizionale perché grazie alla spremitura meccanica a freddo dei frutti aiuta a conservare polifenoli, oleuropeina e idrossitirosolo, nutrienti attivatori della sirtuina;
  • Vino rosso: il suo contenuto di resveratrolo e piceatannolo stimolano la produzione di sirtuina come pochi ingredienti, così come il caffè, grazie all’apporto di acido caffeico e acido clorogenico;( nelle giusti dosi)
  • Fragole: contengono molta fisetina, un nutriente che le rende importanti cibi Sirt ma che dovrebbero essere parte integrante di tutte le diete salutari grazie al basso contenuto di zuccheri.

Cosa sono le sirtuine?

Sono proteine con proprietà enzimatiche, legate a processi metabolici, sistema immunitario, difese antitumorali e antiaging. Si attivano nei momenti di particolare stress o di minaccia per garantire la sopravvivenza del nostro organismo. Nello specifico, rallentano il processo di invecchiamento e partecipano attivamente alla prevenzione di malattie neurodegenerative o di patologie metaboliche. Inoltre, risultano essenziali nel controllo del diabete e dell’obesità

Le sirtuine svolgono l’importante ruolo di sentinelle e soprattutto andando avanti con l’età è fondamentale attivarle con l’alimentazione per stimolare la longevità sana.

2 commenti su “Alimenti Sirt, come integrarli nella nutrizione funzionale

  1. Complimenti dottoressa i suoi temi sono sempre davvero interessanti e grazie per aiutarci anche a distanza non vedo L ora di tornare in visita da lei
    Matilde

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